Il nostro impegno ecumenico

Papa Francesco 2015

Per noi, chiesa minoritaria luterana, che vive in un ambiente in larga parte cattolico, l’impegno  ecumenico rappresenta una sfida speciale e, al tempo stesso, una grande opportunità. Sta molto a cuore ai membri della comunità; molti di loro hanno un coniuge cattolico; amici e colleghi, spesso, sono poco informati sulla tradizione luterana. A maggior ragione, quindi, bisogna conoscere ciò che è proprio e fare continua opera di mediazione al riguardo; così come è importante curare e sviluppare i rapporti, ottimi, con le altre Chiese cristiane di Roma, soprattutto cattoliche. Uno dei passi più importanti su questa via è stata la visita di Benedetto XVI nella Christuskirche, nel marzo 2010, nel cui contesto fu celebrato un culto comune. Entrambe le parti misero l’accento, in quell’occasione, sulle cose comuni già esistenti, da approfondire e rafforzare. Già Giovanni Paolo II, nel 1983, aveva predicato dal pulpito della nostra chiesa. Oltre ad ottimi contatti col Vaticano, ci sono anche molte relazioni: con la Chiesa valdese; con la parrocchia cattolica di lingua tedesca di S. Maria dell’Anima; con le Chiese di lingua inglese; con la Diocesi di Roma e con le parrocchie cattoliche del quatirere. Uno spaccato del ricco patrimonio di esperienze ecumeniche della Comunità luterana di Roma è offerto dal volume, curato da Jürgen Krüger e Jens-Martin Kruse Ecumenismo a Roma. Esperienze, incontri e prospettive della Comunità evangelica luterana di Roma, 2010 (ted./it.).